I colori del Foggia si identificano profondamente con l'identità storico-culturale della nostra città e di tutta la Capitanata. Le gesta della nostra squadra e dei suoi calciatori più rappresentativi, sono tasselli di fondamentale importanza della nostra storia. E questo vale soprattutto per Matteo Rinaldi, simbolo di alcune tra le pagine più belle della nostra storia calcistica il cui ricordo è indelibilmente legato alla stagione in serie "A" del 1964-65. Chi ricorda Matteo rinaldi lo definisce come un uomo schivo che non amava i riflettori ma, al tempo stesso, un punto di riferimento per i compagni di squadra, i ragazzi più giovani e tutta la città. Rinaldi con la sua straordinaria umanità, il suo senso del rispetto delle regole e degli avversari è il simbolo di una stagione del calcio italiano che ha ancora tanto da insegnare e da trasmettere ai più giovani. L'emblema di un momento, di una fase importante dello sport nazionale, in cui i valori dominanti erano lo spirito di squadra, il sacrificio, la dedizione.
Rinaldi è ancora oggi un punto di riferimento per i ragazzi e per i giovani che si avvicinano al mondo del calcio.
Abbiamo bisogno di uomini e di simboli come Matteo Rinaldi per trasmettere alle nuove generazioni valori come la Pace, il rispetto dell'altro, il dialogo, per far si che il calcio diventi luogo di speranza e di cultura sportiva e non solo di facili guadagni.
Sergio Clemente



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